Il 12 marzo 2020 il Primo Ministro greco, Kyriakos Mitsotakis, e il Commissario europeo per gli Affari interni, Ylva Johansson, si sono incontrati ad Atene per discutere la complessa situazione che le autorità greche hanno dovuto affrontare di recente ai confini orientali del Paese. Mitsotakis ha sottolineato che la Grecia – e quindi l’Europa – si trova effettivamente di fronte a minacce asimmetriche ai suoi confini terrestri e marittimi più orientali, dove gente povera e disperata viene strumentalizzata a fini geopolitici. Lungi dall’essere una questione umanitaria, si tratta in realtà di una questione di sicurezza nazionale. Allo stesso tempo, Mitsotakis ha ricordato il costante impegno della Grecia per il rispetto dei diritti umani e dello stato di diritto, sottolineando la sua preoccupazione per il ricollocamento dei minori non accompagnati, ma anche la necessità che l’UE attui un piano realizzabile per la distribuzione in maniera proporzionale dei richiedenti asilo; Mitsotakis ha espresso la soddisfazione della Grecia per la solidarietà che le istituzioni dell’UE e gli altri Stati membri hanno offerto durante le ultime turbolente settimane, così come per il concreto sostegno materiale da essi fornito, ad esempio nel caso del finanziamento del programma di rimpatrio dei migranti.

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Il Ministro per l’Immigrazione e l’Asilo, Panagiotis Mitarachi, e il Commissario europeo per gli Affari interni, Ylva Johansson, si salutano con una “stretta di gomito” al Ministero, Atene, 12 Marzo 2020 (Fonte: AMNA/Pantelis Saitas)

Lo stesso giorno, in precedenza, la Commissaria Johansson aveva avuto l’occasione di incontrare anche il Ministro per l’Immigrazione e l’Asilo Panagiotis (Notis) Mitarachi; in seguito a questo incontro, hanno annunciato l’istituzione di un quadro temporaneo per il rimpatrio volontario di 5 mila migranti arrivati nelle isole greche prima del 1° gennaio 2020. Questo quadro offrirà, con il finanziamento dell’UE, un incentivo di 2 mila euro a ciascun partecipante che attualmente risiede nei centri di accoglienza. I rimpatri saranno realizzati in collaborazione con l’Organizzazione Internazionale per le Migrazioni e FRONTEX.

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Il Vice Ministro per l’Immigrazione e l’Asilo Giorgos Koumoutsakos parla con Jean Asselborn, Ministro degli affari esteri ed europei, ministro dell’immigrazione e dell’asilo del Lussemburgo, e Ylva Johansson, Commissario europeo per gli Affari interni durante la riunione del Consiglio Giustizia e affari interni dell’Ue a Bruxelles, 13 Marzo 2020 (Fonte: European Union/newsroom.consilium.europa.eu, Copyright: European Union/ Unione europea)

Durante il Consiglio dei Ministri della Giustizia e degli Affari interni dell’UE a Bruxelles il giorno successivo, 13 marzo 2020, è stato ribadito con fermezza l’approccio globale del governo greco alla crisi migratoria europea. Da parte greca è stato chiarito che, affinché una soluzione alla crisi migratoria sia praticabile, deve essere basata sui principi fondamentali di uguaglianza e solidarietà tra gli Stati membri. Su questa falsariga, il rappresentante greco, il Vice Ministro per l’Immigrazione e l’Asilo Giorgos Koumoutsakos, ha parlato a nome di tutti gli Stati membri in prima linea sul fronte della migrazione, ovvero Grecia, Spagna, Italia, Cipro e Malta. Koumoutsakos ha espresso le loro preoccupazioni e posizioni comuni. Queste proposte riguardano in primo luogo la creazione di un sistema efficiente per la gestione sia dei normali flussi migratori che delle impennate improvvise. In secondo luogo, lo sviluppo di un quadro comune per il rimpatrio dei migranti. In una prospettiva a lungo termine, da parte greca è stata inoltre sottolineata la necessità di un sistema comune per la distribuzione e la rapida valutazione delle domande di asilo, al di là della loro attuale concentrazione nei paesi di prima linea in base al regolamento di Dublino. Le recenti minacce esterne alle frontiere orientali greche hanno reso urgente anche un’ulteriore rafforzamento delle frontiere esterne europee, che comprenda finanziamenti supplementari, interventi ad hoc, la cooperazione nel pattugliamento delle frontiere, le iniziative contro la tratta di esseri umani, le iniziative di aiuto umanitario e la cooperazione nei rimpatri dei migranti. Infine, la Grecia ha sottolineato la maggiore importanza che la migrazione legale e l’integrazione sociale dovrebbero rivestire nell’elaborazione di qualsiasi futura politica migratoria dell’UE.

*Immagine di copertina: il Primo Ministro Kyriakos Mitsotakis parla con il Commissario europeo per gli Affari interni, Ylva Johansson, a Villa Maximos, Atene, 12 Marzo 2020 (Fonte: AMNA/Dimitris Papamitsos)

Testo originale in inglese via Greek News Agenda

Traduzione: s.d.

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