«L’istante e l’eternità. Tra noi e gli antichi», una mostra ospitata a Roma, frutto della stretta collaborazione tra i Ministeri della Cultura di Italia e di Grecia. La mostra è allestita in un’ala delle Terme di Diocleziano, rimasta chiusa dal 1911; per l’occasione riaprono al pubblico, dopo decenni, alcune delle Grandi Aule delle Terme di Diocleziano, che ospitarono nel 1911 la Mostra Archeologica nell’ambito delle celebrazioni per il primo cinquantenario dell’Unità d’Italia e che conservano, ancora oggi, parte dell’allestimento storico degli anni Cinquanta. Attraverso circa 300 pezzi eccezionali tra opere greche, romane, etrusche e italiche, medievali, moderne e contemporanee, viene esplorato in modi inaspettati e spettacolari il rapporto complesso e variegato che si intrattiene con gli antichi.

©Ministero greco della Cultura e dello Sport

Il nostro rapporto con gli antichi è sostanzialmente doppio: da una parte, si è costruito attraverso un lungo e discontinuo processo storico di trasmissione intellettuale e artistica che ha plasmato la nostra cultura classica fra continuità, fratture e manipolazioni; dall’altra, ha talvolta preso la forma di un rapporto di immedesimazione, sviluppato con persone che, pur vissute molto tempo fa, hanno affrontato, come noi, tutte le vicende della vita, dalle più gioiose alle più drammatiche, e a queste hanno dato voci e forme che sono giunte fino a noi; perció gli antichi ci sembrano allo stesso tempo lontani e vicini. In questo percorso di scoperta e confronto, il visitatore è accompagnato da alcune opere estremamente rappresentative provenienti da musei greci e italiani. Molte delle opere in mostra vengono presentate per la prima volta al pubblico: importanti scoperte del tutto recenti come l’antico carro da parata di Civita Giuliana e la statua di Ercole del Parco Archeologico dell’Appia Antica, il vaso etrusco con una rappresentazione del IV a.C della Guerra di Troia, nuove acquisizioni come la Tabula Chigi del Museo Nazionale Romano.

Dei 300 reperti, i 82 sono il contributo dei musei greci, la maggior parte dei quali (49) proviene dalle Collezioni dell’Autorità per le Antichità delle Cicladi. La parte greca ha contribuito alla mostra alcuni dei capolavori più importanti dei musei greci, come il famoso mosaico di Dioniso di Delos o la “Chiotissa” Kore del Museo dell’Acropoli, oltre a reperti unici che vengono esposti per il prima volta ad un pubblico internazionale. Tra questi, Gorgó da Paros, statua del VI secolo. aC, che per la prima volta è esposto al di fuori del Museo di Paros. La straordinaria Kore dell’antica Thera, una statua colossale del VII secolo a.C. che ci lascia senza parole per dimensioni e dettaglio, la grande icona bifronte dell’epoca paleologa proveniente dalla cattedrale dell’arcidiocesi cattolica di Naxos.

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Nel suo saluto, la Ministra greca della Cultura e dello Sport Lina Mendoni ha ricordato, tra l’altro: “L’importantissima mostra “L’istante e l’eternità. Tra noi e gli antichi”, conferma l’ottima e multidimensionale cooperazione tra Grecia e Italia nel campo culturale; sia nel campo dei beni culturali che nel campo della cultura contemporanea. Al centro della mostra c’è il rapporto storico unico e l’accoppiamento di due antiche civiltà: le antiche civiltà greca e romana, che è stata brevemente chiamata “civiltà greco-romana”, che costituiscono la prima pietra nell’edificio monumentale della nostra comune storia europea e identità, influenzando cataliticamente il modo in cui l’intero mondo occidentale percepisce l’antichità e il suo patrimonio”.

Da parte sua, il Ministro italiano della Cultura Gennaro Sangiuliano, ha diciarato che “Il valore della libertà, il valore dell’Occidente è il filo conduttore di questa mostra. L’intento è quello di proporre le origini e il cammino della nostra storia. Ringrazio il Ministero della Cultura e dello Sport della Grecia per la collaborazione fattiva e amichevole. Nella civiltà greco-romana affondano le nostre radici ed è nostro compito salvaguardare e rendere fruibile a tutti questo patrimonio che ci ricorda la nostra eredità culturale e che ispira la nostra filosofia contemporanea. Tradizione e modernità, due facce della stessa medaglia, fanno parte del percorso della mostra ‘L’istante e l’eternità. Tra noi e gli antichi’”.

La mostra, visitabile dal 4 maggio al 30 luglio 2023, testimonia la centralità e l’importanza della collaborazione tra i due paesi. L’evento espositivo, organizzato dalla Direzione generale Musei e dal Museo Nazionale Romano in collaborazione con Electa, è ideato e curato da Massimo Osanna, Stéphane Verger, Maria Luisa Catoni e Demetrios Athanasoulis, con il sostegno del Parco Archeologico di Pompei e la partecipazione della Scuola IMT Alti Studi Lucca e della Scuola Superiore Meridionale.

Sono anche disponibili testi in linguaggio facilitato realizzati dal Servizio Educativo del MNR, specificatamente dedicati a persone con disabilità cognitiva e ai loro caregiver, per permettere la preparazione della visita e facilitare la comprensione del percorso espositivo a questo pubblico con esigenze speciali.

 

Scheda

 L’istante e l’eternità. Tra noi e gli antichi

sede Museo Nazionale Romano

Terme di Diocleziano

Roma, piazza della Repubblica

date 4 maggio – 30 luglio 2023

progetto scientifico a cura di Massimo Osanna

Stéphane Verger

Maria Luisa Catoni

Demetrios Athanasoulis

promosso da Ministero della Cultura (MiC)

Ministero greco della Cultura e dello Sport


Fonti testo

Ulteriori fonti

Fonte immagini

 *Immagine di copertina – locandina mostra Museo Nazionale Romano

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P.K.