Pluggy.eu, la piattaforma social che punta a promuovere nuovi approcci all’esperienza e la fruizione dei beni e attività culturali, è arrivata. Frutto di un progetto triennale internazionale coordinato dall’istituto greco ICCS (Institute of Communication and Computer Systems) in collaborazione con partner provenienti da Grecia, Italia, Slovacchia, Spagna e Regno Unito, la nuova piattaforma è stata presentata, assieme ai suoi strumenti complementari, in un evento tenutosi il 20 novembre 2019 ad Atene.  

Cos’è “PLUGGY”?

“PLUGGY”, spingendosi oltre il modello tradizionalmente unidirezionale dell’esperienza culturale, vuole favorire un atteggiamento dei cittadini più attivo e partecipativo nei confronti del proprio patrimonio, un atteggiamento in cui il fruitore dei beni culturali non sia solo osservatore ma anche creatore, curatore e divulgatore, ossia un “cantastorie digitale” di esperienze culturali.

PLUGGY 2

Si tratta a grandi linee di una piattaforma comunitaria virtuale tipo “Facebook”, che mette spontaneamente in contatto persone e utenti in base ai loro interessi condivisi riguardo al patrimonio culturale europeo e mondiale. Ponendo al centro l’attivo coinvolgimento dei suoi utenti, “PLUGGY” permette loro di creare, gestire, e condividere storie e librerie digitali di arte e cultura, di accedere al contenuto caricato da altri utenti o enti culturali, di visitare musei e collezioni virtuali, di partecipare a gruppi di loro interesse, di divertirsi e giocare a videogiochi culturali ma anche di costruire applicazioni facendo uso degli strumenti offerti all’interno della piattaforma.  Il tutto per fruire i beni e le attività culturali in maniera inedita e attiva, salvaguardare e valorizzare (anche dal punto di vista economico) il nostro ricco patrimonio culturale, consentire una più ampia comprensione e conoscenza di esso e promuovere la diversità culturale europea.   

Le applicazioni complementari di PLUGGY

Al fine di offire ai suoi utenti la possibilità di creare avvincenti e realistiche storie di cultura e d’arte, PLUGGY mette a loro disposizione una serie di applicazioni complementari. Quindi, all’interno della piattaforma vengono forniti strumenti quali: a) l’appicazione di Realtà Aumentata per rendere più realistiche e vive le storie e l’esperienze culturali degli utenti, b) l’applicazione di Geolocalizzazione, la quale incorporando la tecnologia GPS, fornisce indicazioni geografiche personalizzate concernenti i punti d’interesse culturali dell’utente, c) l’applicazione per creare giochi che non richiede conoscenze di programmazione informatica e d) l’applicazione per inserire suoni e musiche 3D nelle proprie storie e creare un’atmosfera del tutto realistica e immersiva.  

PLUGGY IN SINTESI leaflet ita front

Finanziata dall’Unione europea nell’ambito del programma di ricerca Horizon 2020, la piattaforma PLUGGY è stata sviluppata da un consorzio multidisciplinare e multinazionale che comprende, oltre al summenzionato ICCS, Vianet (Italia), l’ Università tecnica di Košice (Slovacchia), l’Università di Malaga (Spagna), l’Imperial College London (Regno Unito), Xteam (Italia), la Fondazione Culturale del Gruppo Bancario Piraeus (Grecia), il Museo della Slovacchia orientale (Slovacchia) e Clio Muse (Grecia).

 

Fonti informazioni ed immagini: Sito ufficiale del progetto “Pluggy”

Pluggy for Cultural Heritage

s.d.

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