oceano protezione potenziale

La Grecia ospiterà la nona conferenza internazionale “Our Ocean Greece 2024” (OOC-9) ad Atene, presso il Centro Culturale della Fondazione Stavros Niarchos, il 16 e 17 aprile 2024, esprimendo il proprio impegno nell’affrontare le sfide globali nella protezione degli oceani. Il vertice “Our Ocean Youth Leadership” si terrà parallelamente alla conferenza principale e inizierà il giorno prima, il 15 aprile.

La Conferenza OOC-9 segna dieci anni dalla prima edizione del 2014, avviata dall’allora Segretario di Stato americano John Kerry. Dopo eventi di successo in paesi come Cile, Stati Uniti, Malta, Indonesia, Norvegia, Palau e Panama, Atene assume il ruolo di paese ospitante.

L’obiettivo della conferenza è riunire i governi, il settore privato, le organizzazioni non governative e la comunità accademica e scientifica per lavorare insieme per proteggere gli oceani. L’attenzione è posta sulla promozione di impegni concreti in settori quali il cambiamento climatico, la pesca sostenibile, l’economia blu, le aree marine protette, la sicurezza marittima e l’inquinamento.

La Grecia, un paese con diverse migliaia di chilometri di coste e centinaia di isole, nonché una nazione con una lunga tradizione marittima, non solo riconosce la necessità di una risposta rapida, ma ha già adottato misure coraggiose e concrete in questo senso, come la definizione di obiettivi concreti di conservazione delle aree marine protette e l’ambizioso progetto di decarbonizzazione delle piccole isole (Isole GR-Eco).

Fotografia da Hiroko Yoshii su Unsplash

La salute degli oceani contribuisce alla salute generale del nostro pianeta

Gli oceani sono il fondamento della vita sulla Terra e il “battito cardiaco” del nostro pianeta. Fungono da habitat per la ricca biodiversità marina, ma sono tra gli ecosistemi più fragili. Gli oceani sono essenziali per la sicurezza alimentare e lo sviluppo sostenibile. Svolgono anche un ruolo centrale nella regolazione del clima, agendo come pozzi di carbonio e come polmoni del nostro pianeta, poiché producono la maggior parte dell’ossigeno che respiriamo. È essenziale preservare l’equilibrio ecologico degli ecosistemi marini e garantire che rimangano in buone condizioni. È quindi chiaro che la salute degli oceani contribuisce alla salute generale del nostro pianeta. Allo stesso tempo, un clima stabile preserva la salute degli ecosistemi marini. È chiaro che le conferenze delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici riconoscono sempre più il legame tra gli oceani e il clima.

Oltre alla loro importanza ecologica, gli oceani sono la base dell’economia globale. Settori che vanno dal turismo alla pesca e al trasporto marittimo dipendono fortemente dall’equilibrio ecologico e dalla vitalità degli ecosistemi marini. Le industrie emergenti, come lo sviluppo di nuove forme di fonti energetiche rinnovabili offshore, i progressi nella biotecnologia marina e l’industria marina circolare, indicano chiaramente che il futuro comune della nostra economia è blu, sostenibile e inclusivo.

Turbine eoliche offshore che producono energia rinnovabile e verde nel Mare del Nord belga – Foto di Jesse De Meulenaere via Unsplash

Le sei aree di interesse della Conferenza OOC-9 sono:

(a) Aree marine protette

Una rete di aree marine protette (AMP) gestita in modo efficace con misure di conservazione ben definite che tengano conto delle pressioni derivanti dalle attività legate all’oceano, come il turismo, la navigazione, la pesca e l’acquacoltura, è uno strumento essenziale per salvaguardare la biodiversità e mantenere gli ecosistemi marini.

(b) Economia blu sostenibile

Può essere uno strumento essenziale per raggiungere un uso sostenibile degli oceani e delle risorse marine per una crescita sostenibile dei settori economici oceanici, come il turismo, la navigazione marittima, la pesca e l’energia eolica in mare, che porterà prosperità e creazione di posti di lavoro, preservando al tempo stesso la salute dell’ecosistema oceanico.

(c) Collegamento tra clima e oceano

Rafforzare il legame tra l’oceano e il cambiamento climatico è di fondamentale importanza per fornire soluzioni in modo olistico. L’oceano svolge un ruolo chiave come regolatore del clima e può fungere da veicolo per una transizione pulita, mentre le azioni sul clima mirano a preservare la salute dell’oceano.

(d) Sicurezza marittima

Proteggere gli oceani dalla pirateria, dal traffico illegale di merci e persone, dalla pesca illegale, dall’inquinamento e da altre attività illegali in mare è una sfida importante che deve essere affrontata in modo efficace e deve essere attuata con sforzi innovativi e creativi per migliorare la sicurezza marittima.

(e) Pesca sostenibile

Per raccogliere i benefici di un oceano resiliente è essenziale integrare politiche di pesca sostenibili attraverso metodi di pesca adeguati, monitoraggio di divieti e restrizioni e altre soluzioni globali per combattere efficacemente la pesca eccessiva che costituisce una minaccia diretta alla biodiversità marina.

(f) Inquinamento marino

Può includere eutrofizzazione, rifiuti marini e inquinamento chimico e ha origine da attività marittime o terrestri e rappresenta una minaccia significativa per la salute degli oceani. È essenziale adottare un approccio più globale e unire gli sforzi per prevenire e controllare l’inquinamento prodotto dalle attività umane e che finisce negli oceani.

Le priorità della Grecia

All’interno di queste sei principali aree di azione, la Grecia sottolineerà in particolare quattro aspetti come elementi orizzontali che attraversano le sei aree di azione della conferenza:

i) Il turismo sostenibile nelle zone costiere e nelle isole garantisce un equilibrio ottimale tra sviluppo turistico, conservazione dell’ambiente marino e sostenibilità complessiva delle comunità ospitanti e può essere un fattore chiave per rafforzare la resilienza alle sfide del cambiamento climatico.

(ii) Il trasporto marittimo verde comprende una serie di azioni rispettose dell’ambiente volte a rafforzare il controllo delle emissioni, promuovere la decarbonizzazione e muoversi verso una gestione del trasporto marittimo più sostenibile, con l’obiettivo di ridurre al minimo l’impatto complessivo sull’ambiente marino.

(iii) Ridurre l’inquinamento marino causato dalla plastica e dalle microplastiche è un compito imperativo perché questo tipo di inquinamento, proveniente da fonti marine o terrestri, influisce negativamente sugli ecosistemi marini e può, attraverso il consumo di prodotti ittici, nuocere alla salute umana.

(iv) La transizione verde nel Mediterraneo, un mare che collega tre continenti e funge da crocevia in cui culture, popoli e civiltà si incontrano, rappresenta una sfida importante per i paesi del Mediterraneo e può apportare benefici significativi agli ecosistemi marini.

Il governo greco è attivamente alla ricerca di soluzioni per migliorare la politica, la governance, la tecnologia e i finanziamenti, attraverso un’azione accelerata per un oceano pulito e sano, dove protezione e uso sostenibile vanno di pari passo. OOC-9 riconosce l’importanza di un’ampia mobilitazione e della partecipazione attiva di tutte le parti interessate. Dai governi e dalle organizzazioni della società civile al settore privato, la partecipazione attiva viene ricercata principalmente attraverso la presentazione di impegni volontari.

Verso la 3a Conferenza sull’Oceano delle Nazioni Unite a Nizza nel giugno 2025

Inoltre, la nona conferenza internazionale “Our Ocean Greece 2024” mira a mantenere le questioni relative agli oceani in cima all’agenda politica globale e si prevede che darà un notevole contributo diretto ai prossimi eventi ad alto livello legati agli oceani a livello delle Nazioni Unite. .

In particolare, ΟOC-9 aspira a contribuire all’evento preparatorio di alto livello per la terza Conferenza oceanica delle Nazioni Unite (UNOC) che si terrà in Costa Rica nel giugno 2024, appena due mesi dopo l’OOC-9 ad Atene, e soprattutto a contribuire al 3° UNOC stesso che si terrà a Nizza, in Francia, nel giugno 2025, al fine di aprire la strada ad un’azione trasformativa per la protezione degli oceani e della biodiversità.

H.P.

Tradotto dall’articolo correlato di Grèce Hebdo

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