
La Galleria Nazionale di Atene- Museo Alexandros Soutsos presenta, presso la sua sede di Nauplia, la mostra retrospettiva “Libertà” dedicata all’opera dell’acclamata pittrice Maria Filopoulou. La mostra riflette il costante impulso dell’artista a creare scene mediterranee e ambienti naturali intimi, celebrando l’armonia della natura, immersa nella luce e nel ritmo.
Dopo aver studiato con Leonardo Cremonini (Bologna, 1925- Parigi, 2010) all’École Nationale Supérieure des Beaux-Arts di Parigi (1984-1988), Filopoulou iniziò a esplorare gli “interni naturali”- composizioni geometriche che segnarono l’inizio della sua ricerca di un approccio alla pittura più libero e intuitivo. Questa pratica si è gradualmente evoluta in paesaggi immersivi che pongono in primo piano il dialogo tra arte e natura, con il mare e l’acqua come motivi centrali.

I suoi soggetti – intimi rifugi costieri, passeggeri di traghetti e bagnanti – trasmettono profondità emotiva e impressioni fugaci, riecheggiando le tradizioni della pittura paesaggistica francese e le influenze moderniste. Attraverso una meticolosa attenzione alla sensazione visiva e all’armonia dei colori, Filopoulou invita gli spettatori a riflettere sul loro legame personale con il mondo naturale.
La storica dell’arte e direttrice della Galleria Nazionale di Atene, Syrago Tsiara, osserva che il motivo dei bagnanti ha una presenza consolidata nella storia dell’arte. Il rapporto tra il corpo umano e l’acqua rappresenta una sfida artistica senza tempo, che coinvolge l’interazione sfumata di colore, composizione e luce.

Durante il periodo del modernismo europeo, gli artisti superarono la rappresentazione accademica, spesso distaccata da temi mitologici o orientalisti, per riaffermare il valore artistico del nudo. Questo cambiamento enfatizzò un senso di libertà, la sperimentazione con struttura, stile e morfologia, e cercò di riconnettere il corpo umano con il mondo naturale secondo nuovi termini estetici e concettuali. Il nudo, un tempo confinato a letture simboliche o erotiche, venne ridefinito come forma plastica nello spazio- allo stesso tempo sensuale e formale.
Per quanto riguarda la pratica di Maria Filopoulou, Syrago Tsiara sottolinea la passione dell’artista, la sua precisione tecnica e il suo incrollabile impegno nei confronti del linguaggio visivo da lei scelto. Traendo spunto dal realismo fotografico, dall’estetica pubblicitaria, dalla cultura visiva urbana e dall’immaginario cinematografico, Filopoulou crea immagini suggestive di un’utopia arcadica postmoderna, mettendo in primo piano il significato culturale della rappresentazione del corpo nudo in armoniosa coesistenza con il mondo naturale.

In questo contesto, la figura nuda emerge come simbolo concreto di innocenza e purezza naturale: un’immagine idealizzata di esseri umani liberati dai vincoli sociali e dalla pruderie. Queste figure abitano un mondo immaginario in cui si abbandonano edonisticamente alla luce del sole e abbracciano la libertà elementare di vivere nel mare e nella natura.
La mostra “Libertà” racchiude l’intimo coinvolgimento di Filopoulou con il mondo naturale, espresso attraverso opere vivide e sensoriali che collegano paesaggio ed esperienza vissuta. Immerse in vibranti tonalità di blu, verde e giallo, le composizioni di Filopoulou catturano lo spettatore attraverso pennellate intricate e una tavolozza luminosa che trasmette una risonanza spirituale e metafisica. Motivata da un impulso interiore per un’espressione redentrice e autoriflessiva, l’artista costruisce composizioni dinamiche che bilanciano giustapposizioni consentite e proibite, generando tensione espressiva e profondità emotiva. Queste superfici rivelano le forze invisibili della natura, risvegliando ricordi personali e invitando a una risposta contemplativa.

Nelle sue rappresentazioni di cascate, piscine e bacini naturali, Filopoulou utilizza la risonanza cromatica e simbolica del blu per immergere lo spettatore nelle energie invisibili del mondo naturale. La sua pratica si estende alla scultura, in cui modella bagnanti nudi con una raffinata sensibilità e precisione scultorea. Attraverso questo mezzo, cerca di distillare e mettere in risalto l’essenza della natura. La presenza volumetrica delle sue figure riecheggia le texture, le forme e la luce mutevole del mondo naturale, rafforzando il suo dialogo continuo con l’ambiente, che evoca le texture, i contorni e la luce mutevole insiti negli ambienti naturali, sottolineando il suo dialogo duraturo con l’ambiente.
Articolo originariamente pubblicato in inglese su Greek News Agenda, disponibile anche in francese su Grèce Hebdo.
Immagine di copertina: Maria Filopoulou, mostra “Libertà”, Galleria Nazionale di Atene- sede di Nauplia
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