In occasione del suo 70 ° anniversario, l’UNESCO ha lanciato un nuovo Programma Internazionale Geoscienze e Geoparchi, che mira a includerci tutte le regioni che già appartenevano alla Rete Globale di Geoparchi.

Il Programma “Geoparchi globali dell’ Unesco” rafforza la cooperazione tra diverse aree protette del mondo con l’obbiettivo di valorizzare il loro patrimonio geologico, favorendo inoltre lo sviluppo sostenibile al livello locale assieme alle varie comunità.

Per il rappresentante della Grecia alla Commissione Geoscienze, Nikos Zuros -professore dell’Università dell’Egeo e direttore del Museo della Foresta pietrificata dell’ isola di Lesbos-, il programma Unesco “Geoparchi Mondiali”  propone un approccio innovativo ed integrato sulla gestione del patrimonio naturale, geologico e storico – culturale, che contribuisce allo sviluppo di tutti i territori del mondo che ne fanno parte.

Tra i requisiti fondamentali per accedervi spiccano la partecipazione attiva degli enti gestori delle aree che possiedono siti e paesaggi geologici di valore internazionale ed il riconoscimento dell’importanza e della protezione dei Geoparchi anche come destinazioni turistiche.

La Rete contava nel novembre 2016 ben 120 Geoparchi mondiali in 33 paesi del mondo, di cui cinque in Grecia.

Psiloritis

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Una serie di processi interni dinamici della terra formano le montagne di Psiloritis e un’affascinante struttura geologica, creando un ambiente naturale eccezionale.Quest’area, assieme alla cultura ed alle tradizioni locali vibranti, rendono unico il Geoparco di Psiloritis. Una vera meraviglia della natura che si riflette nella varietà delle formazioni rocciose che permettono di osservare i processi di consolidamento delle montagne sulla terra. Tra i suoi spettacolari monumenti naturali si distinguono: i fossili (come ad esempio i coralli Permianι), le “pieghe” impressionanti della località “Voskós”, i rilievi “Chonos”, le grotte sorprendenti, le gole profonde del gruppo montuoso, le ofioliti – le sezioni di crosta oceanica. Tutti questi siti ospitano una straordinaria varietà di flora e fauna.

Chelmós-Vuraikós

 

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Un giro al burrone di Vuraikós con la leggendaria ferrovia a cremagliera di Kalávrita, conosciuto come ΔΚ 8001, o camminando lungo il sentiero Europeo E4, non è l’unico modo per vedere il Geoparcho Mondiale di Chelmós-Vuraikós. Ci sono diversi posti famosi ed altri meno conosciuti, composti di grotte e le rocce vulcaniche, che fanno parte di questo geoparco che si estende su una superficie totale di 5.654 chilometri quadrati; tali sono il Monastero Mega Spileo, le sorgenti del fiume Aroanios e le acque mitiche di Styx. Naturalmente, il sito più caratteristico è la Grotta dei Laghi, una caverna enorme che si estende su due chilometri e presenta circa quindici piccoli laghi. Le sue strane formazioni calcaree e le piccole cascate compongono un ambiente letteralmente magico. Questa grotta è l’unica al mondo in cui i laghi sono formati da dighe naturali a tre diversi livelli.

Vikos-Aoos

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Il Geoparcho di Vikos- Aoos si trova nella regione di Epiro in Grecia nord-occidentale, e si estende su una superficie di 1,217.7 km quadrati, dove si trovano 62 villaggi e piccole città. Il geoparco comprende principalmente una zona montagnosa di paesaggi selvaggi e due imponenti canyon rocciosi formati dai fiumi Vikos e Aoos. L’area, conosciuta anche come la “foresta delle grandi vete” è stata dichiarata parco nazionale nel 1973 e fa ora parte della rete dei geoparchi dell’UNESCO. Quattro splendidi paesini di pietra all’interno del parco -Small e Gran Papingo, Vikos e Monodendri-, dei canyon più piccoli, sentieri infiniti,alcune specie uniche di piante ed erbe, rocce imponenti ed infine il patrimonio storico della comunita’ locale rendono davvero unico il Geoparco.

Sitia

siteia4La zona meno conosciuta di Creta, ma la più autentica; nasconde una grande ricchezza geologica di rocce colorate, morfologie curiose e numerosi reperti fossili. Il geoparco, che si estende in  tutta la costa est di Creta, comprende 100 diversi habitat, la configurazione dei quali è dovuta al clima della regione e la sua posizione geografica che ha sempre favorito gli scambi con specie asiatiche. Fra questi habitat vi sono la famosa foresta selvaggia di palme Vai, le dune di Psili Ammos, le paludi in Hiona e Xerokampos, la gola dei Morti a Zakros,i marmi rossi di Erimúpolis, le spiagge di Xerokampos con argilla naturale, la vecchie cave e, infine, le strade ed i villaggi abbandonati che hanno conservato la loro architettura tradizionale.

-Lesbo – Mitilene

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La Foresta pietrificata di Lesbos è un ecosistema composto da migliaia di tronchi, radici e rami che erano coperti di lava e si sono pietrificati circa venti milioni di anni fa. Lo stato greco ha riconosciuto il suo valore ambientale, geologico e paleontologico dichiarandolo Monumento Naturale. Nel 1994, è stato inoltre creato, nella regione di Sigri, il Museo di Storia Naturale della Foresta Pietrificata di Lesbo, che studia, promuove e protegge la foresta. Il museo è, dal 2002, membro fondatore della Rete Europea dei Geoparchi e nel 2004 ha aderito al Rete Globale di Geoparchi dell’ UNESCO. Secondo una decisione dell’Organizzazione, presentata alla 11 ° Conferenza Europea dei Geoparchi nel 2012, l’area protetta del Geoparco è stata ampliata attualmente all’intera isola di Lesbo, grazie alla sua importanza geologica ed alla sua unica bellezza naturale.

Testo originale in spagnolo: http://www.panoramagriego.gr/index.php/secciones/turismo/1197-los-geoparques-griegos-de-unesco

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