Fino al 2005 era severamente vietata l’immersione subacquea in Grecia per il fatto della pletora di tesori archeologichi sparsi nei fondali greci e della paura di eventuali saccheggi.

Oggi però, esiste un adeguato quadro istituzionale, scuole subacque nonchè siti subacquei che possono essere visitati nel constesto di un progetto pilota. In questa categoria appartiene il sito della rada di Navarino a Pilos e siti sull’isola di Sapienza in Peloponneso.

Nei parchi esistenti di Sapienza, il subacqueo ha l’opportunità di nuotare tra i famosi naufraghi di colonne (che furono rubate durante le Crociate da un tempio del 1° secolo d.C. dall’ antica città di Cesarea in Palestina) e di sarcofaghi (dal 3° secolo d.C. a 15m di profondità) e di vedere lo scafo della petroliera «Irene Serenade» che affondò nel 1980.

 

Secondo la dottoressa Angeliki Simosi della Sovrintendenza Archeologica per le Antichità Marittime del Ministero della Cultura (Eforia Enalion Archeotiton), « Il fondale marino della Grecia è pieno di naufragi di tutte le epoche, città sommerse, strutture portuali preistoriche. Crediamo che i siti archeologici sott’acqua che possono essere visitati esaltando il nostro patrimonio ricco, contribuendo in un modo importante al prodotto turistico”.

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In occasione del 100° anniversario del naufragio delle navi «Burdigala» (francese) e «Britannic» (inglese) al largo di Kea, l’associazione degli amici di Kea ha organizzato un convegno, il cui tema era come mettere in evidenza i due naufragi assieme a quello della nave a vapore «Patris» (un naufragio del 1868) e la fondazione di un centro di di ricerca e mostre per l’isola.

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Il capo della Sovrintendenza Archeologica per le Antichità Marittime, la dottoressa Angeliki Simosi, si è riferita anche alla creazione di un museo subacqueo, modello nel mar Egeo, la proposta della parte greca (Comune di Kea, Sovrintendenza, Fondazione Nazionale di ricerca, istituzioni di Cipro) al programma europeo «Interreg 2014 – 2020». Durante il convegno, sono state poste scritte in onore dell’subacqueo inglese Carl Spencer, che era morto nel 2009, esplorando «Britannic», come membro di una missione.

La Regione dell’Epiro ha proposto la creazione di un parco subacqueo tra l’Intereg e si occupa della creazione di un altro parco a Parga e a Sivota.

La Regione di Thessalia promuove un piano ambizioso per la creazione del parco subacqueo più grande in Europa lungo tutta la larghezza dell’isola di Alonisos fino alle isole Nies presso Almiros. Nella zona del parco si trovano molti spazi per immersioni organizzato e almeno 9 naufragi, antichi, bizantini e moderni. Anche altre isole del mar Egeo trovano attraente l’idea della creazione di un parco subacqueo, come il Comune di Santorini (il progetto viene vivamente sostenuto da Pierre Yves Cousteau, il figlio del leggendario oceanografo Jacques Yves Cousteau), di Ios, di Milos, di Serifos, di Lipsi, di Spetses.

La Regione di Attica altresì pianifica un parco all’area sub-marina del golfo di Euboea del Sud, dove sono stati identificati 26 naufragi antichi. Ci sarà anche un ‘museo subaqcueo’ a Lavrio, dove si potrà visitare 7 naufragi nonché la fondazione di un Museo di antichità sottomarine a Pireo.

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Per il momento ci sono tre musei nella zona di Pilos (nel castello), dedicati alla diffusione della conoscenza del patrimonio culturale subacqueo, un Museo di reperti sottomarini a Rhodi e uno a Nea Koutali di Lemno.

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