Sono stati firmati il 14 maggio ad Atene, alla presenza del vice primo ministro Evanghelos Venizelos e del ministro per l’Energia e l’Ambiente Yannis Maniatis, tre accordi tra lo Stato ellenico e le compagnie petrolifere che effettueranno le ricerche di idrocarburi in tre regioni della Grecia: Katakolo, Ioannina e Golfo di Patrasso. Per la zona di Katakolo le ricerche saranno effettuate dal consorzio Energean Oil And Gas-Trajan Oil &Gas Ltd., per la regione di Ioannina dal consorzio Energean Oil And Gas–Petra Petroleum, e per il Golfo di Patrasso, dal consorzio Ellinika Petrelea–Edison–Petroceltic. Le aziende si sono impegnate ad investire nelle richerche un minimo di 60 milioni di euro mentre le stime sul volume di petrolio che potrebbe essere estratto nei prossimi tre anni parlano di oltre 300 milioni di barili.
Via libera alla società italiana Enel
Il ministro per l’Ambiente e l’Energia greco, Yannis Maniatis, ha dato i giorni scorsi il via libera alla domanda presentata due mesi fa dalla società italiana Enel per effettuare ricerche petrolifere in tre zone della Grecia: Preveza e Arta (Block of interest 1) e nella regione di Etoloacarnania (Block of interest 2), entrambe nella parte centro–occidentale del Paese, e nel Nord-Ovest del Peloponneso (Block of interest 3). L’approvazione della domanda del gruppo italiano, secondo quanto riferiscono i media ateniesi, darà inizio alla procedura per una gara internazionale da parte dello Stato greco per la concessione dei diritti di sfruttamento nelle tre zone in questione.