Dietro proposta del ministero per l’Ambiente e l’Energia, la Commissione Interministeriale di Investimenti Strategici per la Grecia (Dese) ha dato il via libera di 12 grandi opere nel settore energetico per un valore totale di 7,5 miliardi di euro,che creeranno circa 17mila nuovi posti di lavoro. I progetti sono compresi nella lista delle opere energetiche europee di interesse comune (Pci) da realizzare con procedura accelerata (fast track). Il ministro per l’Ambiente e l’Energia Yannis Maniatis ha detto che “tramite queste grandi opere di investimento nel settore energetico saranno creati 17mila posti di lavoro in Grecia.Si tratta – ha aggiunto – di opere che sono state avviate negli ultimi due anni e che già si trovano in fase di realizzazione. Esse si inseriscono nella Strategia energetica nazionale in modo da trasformare la Grecia nel nodo energetico dell’intera Europa”. Tra le opere in programma vi sono la costruzione del gasdotto Trans Adriatic Pipeline (Tap) che trasporterà il gas dall’Azerbaigian in Europa attraverso Turchia, Grecia, Albania e Italia, per un totale di 1,5 miliardi di euro; quella del gasdotto Italia-Grecia (Itgi-Poseidon), il cui punto di uscita è ad Otranto, e il collegamento della rete elettrica della Grecia a Israele via Cipro tramite un cavo sottomarino della portata di 2.000 mw.