Dal 26 settembre 2016 al 25 ottobre 2016 il Museo Bizantino e Cristiano di Atene presenta una nuova mostra temporanea, dal titolo Icone dalle collezioni della Galleria Tretyakov. L’iconografia russa dopo la caduta di Costantinopoli.

L’esposizione è finalizzata ad introdurre i visitatori del Museo all’arte figurativa russa, che in quel periodo consisteva ovviamente in arte religiosa, e fa parte degli eventi culturali organizzati nel quadro dell’‘Anno di amicizia tra la Grecia e la Russia’.

Il Museo Bizantino e Cristiano ospita già dallo scorso 27 maggio -in quanto precursore della mostra in corso- “L’Ascensione”, il famoso dipinto del celebre pittore russo Andrej Rublëv, risalente al 1408, la cui esposizione nel museo ateniese è stata inaugurata lo scorso maggio, alla presenza del Primo Ministro greco e del Presidente della Federazione Russa Vladimir Putin.

La mostra offre al pubblico un’opportunità unica per conoscere importanti opere provenienti dalla Galleria statale russa. Tra di loro, quattordici icone -alcune delle quali di dimensioni impressionanti-, due xilografie, due porte di iconostasi ed anche una sezione di iconostasi mobile. Tutte le opere esposte sono rappresentative delle principali tendenze artistiche e delle botteghe di pittura religiosa russa su un arco temporale di oltre tre secoli, dalla seconda metà del XV secolo al XIX secolo.

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Tra loro ci sono opere di noti pittori russi come Dionisij (circa 1440-1502), considerato come il caposcuola dei pittori d’icone del tardo XV secolo, e Simon Ušakov (1626-1686), chi ha introdotto degli elementi della pittura europea occidentale nella tradizione pittorica russa degli ultimi decenni del XVII secolo.

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La mostra vanta inoltre alcuni tra i più celebri capolavori dell’arte pittorica russa:

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  • tre icone di dimensioni impressionanti, quali l’icona che illustra l’inno alla Vergine “In te si rallegra, o piena di grazia, tutto il creato” (fine 16 ° C -. inizi 17 ° secolo), il “Giudizio Universale” (seconda metà del XVI secolo) e “Cristo Sapienza di Dio” (seconda metà del XVI sec.),
  • un’immagine della Vergine “Gioia inaspettata” della prima metà del XIX secolo [che rappresenta una tipologia molto venerata -come miracolosa- nella tradizione russa a partire dal XVIII secolo] e anche
  • una sezione di un’iconostasi portatile, composta da undici icone, eccellente esempio delle magnifiche iconostasi delle chiese russe.

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Informazioni pratiche:

Durata: 26 settembre 2016 – 25 ottobre 2016

Visite guidate:

lunedì 3,10,17 e 24 ottobre, alle 18:00

giovedì 6,13 e 20 ottobre, alle 12:00

Tel.: (0030) 2132139570 – 2132139511

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