La domenica prossima la Grecia va alle urne per le elezioni parlamentari anticipate. Gli elettori greci voteranno dalle 7 alle 19, ora in cui gli exit poll saranno disponibili. Le ultime elezioni nel Paese hanno avuto luogo il 20 settembre 2015.

Le elezioni di 7 luglio saranno le ultime elezioni che si terranno con il sistema elettorale della proporzionale rinforzata. Il Parlamento greco, che ha una sola Camera, conta 300 deputati. Secondo il sistema elettorale in vigore, 250 deputati vengono eletti con sistema proporzionale ‘puro’, ma il partito di maggioranza relativa ottiene un bonus di 50 seggi. Se non ci sarà un chiaro vincitore, il Presidente della Repubblica affiderà il mandato al leader del partito di maggioranza relativa, se questo fallirà a formare governo, ci saranno due tentativi con i leader delle formazioni arrivate seconda e terza nel numero di voti.

In totale, 20 partiti ufficiali prendono parte alle prossime elezioni. Da notare che entrano in Parlamento solo i partiti che superano la soglia del 3%.

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Il Segretariato Generale per i Media e la Comunicazione ha allestito, a Zappion Megaron, una Sala Stampa per i rappresentanti dei media accreditati, che sarà aperto domenica, il giorno delle elezioni. La Sala Stampa dispone 180 postazioni di lavoro e fino ad ora 150 rappresentanti dei media, provenienti dalle più grandi agenzie di stampa, sono stati accreditati.

La nuova camera si riunirà il 17 luglio, quando i deputati giureranno ed eleggeranno i vertici del Parlamento.

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Secondo il  ministro dell’Interno, Antonis Roupakiotis, la sfida di queste elezioni è che i cittadini vengano alle urne. ‘’ In un momento in cui l’Europa si oscura da forze lontane dal funzionamento democratico delle istituzioni, in un momento in cui la credibilità dell’organizzazione istituzionale dello stato è diminuita nei confronti dei cittadini per molte ragioni, la partecipazione alle elezioni è cruciale. L’astensione era alta alle elezioni europee, sta a noi adesso di ridurlo’’ ha dichiarato Roupakiotis. Da notare che negli ultimi anni, l’astensione è in costante crescita. Nelle elezioni del 1996 era al 23,6%, nel 2000 al 25%, nel 2004 è sceso al 23,5% e ha seguito una tendenza al rialzo da: 2007 25,8%, 2009 29%, 2012 (maggio) 34,9% 2012 (giugno) 37,6%, 2015 (gennaio) 36,1% e 2015 (settembre) 43,9%.

Secondo le statistiche disponibili per le elezioni, i registri elettorali contengono un totale di 9.903.864 elettori (4.800.422 uomini e 5.103.442 donne). Nelle elezioni parlamentari di settembre 2015, gli elettori erano 9.808.760. Oggi, il 23,35% degli elettori (2.312.930) hanno più di 71 anni. 651.697 sono gli elettori che hanno tra 65 e 70 anni e 881.891 tra 60 e 65 anni. Una presenza forte ha anche il corpo di elettori tra i 42 e i 59 anni, che si sommano fino a 2.905.645. Tra i 30 e i 41 anni, ci sono 1.689.456 elettori. Le persone di età tra i 17 e i 29 anni, costituiscono il 14,76% dell’elettorato, dato che ammontano a 1,462,241. Quasi 6 elettori su 100 eserciteranno i loro diritti per la prima volta.

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