Sofia Laskaridou (1882 – 13 novembre 1965) era una pittrice greca particolarmente conosciuta all’inizio del XX secolo per i suoi dipinti impressionisti. Passata alla storia come la prima donna a frequentare la Scuola di Belle Arti di Atene e considerata una figura emblematica della pittura greca, Laskaridou rimane ancor oggi, a 55 anni dalla sua morte, in gran parte sconosciuta.

Sofia Laskaridou nasce nel 1882 ad Atene, figlia di una famiglia benestante e cosmopolita. Suo padre, Laskaris Laskaridis (1820-1899),  era un commerciante cresciuto a Londra e sua madre, Aikaterini Christomanou (1842 – 1916), nata a Vienna, fu una pioniera dell’istruzione femminile che nel 1864 istituì ad Atene una scuola per ragazze. 

Sofia Laskaridou iniziò a dipingere sin dalla tenera età, prima ancora di ricevere una formazione artistica formale. In questa prima fase, e non avendo ancora acquisito le competenze e gli strumenti della ritrattistica che le permettessero di rappresentare soggetti umani, la giovane artista dedicò la sua attenzione alla paesaggistica. La sua conseguente decisione di dipingere en plein air era del tutto inusuale nella Grecia di quegli anni, a maggior ragione per una donna, per via della costante minaccia dei briganti che all’epoca infestavano le campagne del Paese; dunque lei portava sempre con sé una pistola.

Dopo aver ricevuto lezioni private, Laskaridou frequentò dal 1894 al 1900 il “Dipartimento femminile” della Scuola di Belle Arti di Atene, un dipartimento a sé stante che non garantiva un titolo equiparabile a quello dell’istituzione principale; quindi proseguì gli studi presso l’Académie Julian, la celebre scuola d’arte privata di Parigi.

laskaridou2A sinistra: Sofia Laskaridou, A destra: Thalia Flora-Karavia, “Ritratto di Sofia Laskaridou” (Archive of Neohellenic Art – Facebook)

Al suo rientro in Grecia, e su sollecitazione della madre, Laskaridou si mise alla testa di un gruppo di studentesse d’arte che riuscirono a ottenere un’udienza con il re Giorgio I chiedendogli di autorizzare la coeducazione alla Scuola di Belle Arti di Atene. Le loro richieste vennero esaudite e il re emanò infatti un decreto, in virtù del quale le donne poterono finalmente frequentare i corsi che fino a quel momento erano riservati ai soli uomini, nonché avere pari accesso ad assegni, premi e borse di studio. 

Laskaridou si iscrisse così alla Scuola di Belle Arti nel 1903, conseguendo la laurea nel 1907. Tra i suoi professori vi furono artisti quali Konstantinos Volanakis, Nikiforos Lytras e Georgios Iakovidis. Riguardo alla sua formazione artistica, un contributo importante però avrebbe avuto anche la frequentazione del pittore Spyridon Vikatos. Dopo la sua laurea ottenne una borsa di studio che le permise di continuare i suoi studi prima a Parigi e poi a Monaco di Baviera. Dal 1897 al 1907 partecipò a importanti mostre d’arte, tra cui l’Esposizione Internazionale di Atene a Zappeion nel 1903.

1906: mostra insieme a Thalia Flora-Karavia ad Atene 

Il 12 aprile 1906, Sofia Laskaridou e Thalia Flora-Karavia (1871-1960), la più importante pittrice greca dell’epoca, inaugurano una mostra congiunta allestita presso la Società Letteraria Parnassos. Le due artiste avevano deciso di esporre insieme le loro opere dopo che in quell’anno la grande mostra collettiva nazionale organizzata dallo Stato greco, per la quale Thalia Flora – Karavia aveva già viaggiato da Istanbul ad Atene, venne cancellata. Tenutasi nella sala del Parnassos, la mostra che comprendeva circa 100 opere, riscosse numerosi consensi e fu un successo commerciale. Peraltro, come testimoniato sia dal ritratto che Karavia fece di Laskaridou che dalla loro intervista comune al “Giornale delle Signore” (Εφημερίς των Kυριών) di Kalliroi Parren nel 1901, le due donne erano ben note al grande pubblico già dai primi del Novecento.

laskaridou3A sinistra: La Belle Epoque, 1910 – 1915, A destra: Davanti al Camino, 1910 – 1912, Sofia Laskaridou, Fonte: Pinacoteca Nazionale

1908-1916: Monaco di Baviera e Parigi, il riconoscimento internazionale

Nel 1908, grazie a una borsa di studio, Laskaridou partì per Monaco di Baviera per approfondire gli studi presso l’Accademia femminile di arte (Damenakademie) della città, allora gestita dall’Associazione delle Donne Artiste; in seguito proseguì la sua formazione presso l’Académie de la Grande Chaumière e l’Académie Colarossi di Parigi, presentando le sue opere  anche ad alcune fiere d’arte dell’epoca. Pur avendo instaurato fin da giovane una relazione sentimentale con lo scrittore greco Periklis Giannopoulos (1869-1910), rifiutò la sua proposta di matrimonio per dedicarsi alla carriera artistica. Nel 1910 Giannopoulos, deluso dal limitato successo della sua opera, dal disprezzo generale per le sue idee ellenocentriche e dall’assenza di Laskaridou, si suicidò.

Quando Laskaridou tornò definitivamente in Grecia nel 1916, era già considerata un’artista affermata. Negli anni a venire espose le sue opere in due mostre personali (nel 1924 e nel 1927) e vendette numerosi dei suoi dipinti. In seguito, però, il suo lavoro apparve solo occasionalmente in qualche mostra collettiva. 

Tra i soggetti di Laskaridou compaiono paesaggi, ritratti e nature morte mentre il suo stile è improntato all’Impressionismo. 

laskaridou4Sofia Laskaridou, “Parigi, 14 luglio”, Fonte: Pinacoteca Nazionale

La storica dell’arte Venia Pastaka osserva che ” dopo i suoi studi ad Atene, Parigi e Monaco di Baviera, Sofia Laskaridou era conosciuta come un’artista impressionista di successo e si era già conquistata l’ammirazione dei suoi colleghi come la donna che riuscì, con il proprio impegno, a realizzare la parità educativa tra uomini e donne alla Scuola di Belle Arti”.

1952-1965: Gli ultimi anni

Nel 1952 Laskaridou organizzò una retrospettiva personale e nel 1955 pubblicò la sua autobiografia, nella quale raccontava il suo periodo in Germania e in Francia. Nel 1960 diede alle stampe un altro libro, anche questo di carattere autobiografico, in cui descriveva la sua grande storia d’amore con Periklis Giannopoulos (1869-1910).

laskaridou5Sofia Laskaridou, “La porta rossa”, Fonte: Pinacoteca Nazionale 

Sofia Laskaridou morì ad Atene il 13 novembre 1965; la sua casa ospita oggi la Pinacoteca Comunale di Kallithea, che porta il suo nome. 

s.d. 

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