Se magari volete allontanarvi per un po’ dal clamore della città e passare alcuni giorni al mare, partite per l’isola di Idra (Hydra) nel Golfo Saronico. La sua famosa architettura tradizionale, influenzata dai palazzi italiani, insieme ai colori locali e alla natura incontaminata tessono un palcoscenico pittoresco quasi teatrale che vi incanterà. Nell’isola, la Pasqua ortodossa è celebrata con festeggiamenti tradizionali che proseguono per tutta la Settimana Santa. 

Il venerdì santo, nel corso della processione degli “Epitaffi” presso la spiaggia del quartiere di Kamini, i ragazzi vestiti con i costumi tradizionali che trasportano l’ “Epitaffio”, si spingono dentro il mare, immersi fino al collo, per la benedizione dell’ “Epitaffio”, una cerimonia in onore ed in ricordo dei marinai lontani da casa. 

Il sabato santo alla mezzanotte, la Resurrezione di Cristo viene festeggiata con botti e fuochi ciambella2d’artificio mentre la domenica di Pasqua si svolge il tradizionale rogo di Giuda: sul porto, nel corso della sera, viene dato fuoco, a colpi di fucile, ad un pupazzo raffigurante il traditore di Cristo. 

Da non perdere inoltre durante il vostro soggiorno, il Museo di Idra! Fondato nel 1918 e trasferito nell’attuale sede, una dimora tradizionale donata dall’armatore Gikas Kuluras, dal 1952 il Museo ospita una vasta collezione degli archivi della città (18.000 documenti), piccoli oggetti del XVIII e del XIX secolo, e bellissimi costumi locali.

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