Un paio di settimane fa, il 18 Febbraio 2019, la Commissione europea, nell’ambito dell’iniziativa “Clean Energy for EU Islands”, ha annunciato la lista delle isole che nei prossimi mesi inizieranno la loro trasformazione energetica. Le 26 isole selezionate, tra cui tre greche (Sifnos, Creta e Samo) e tre italiane (Salina, Favignana e Pantelleria), avviano così il processo della loro transizione energetica pulita con il sostegno del Segretariato delle Isole dell’UE per l’energia pulita.

Parlando a proposito, l’europarlamentare croato Tonino Picula ha detto: “Le isole stanno diventando sempre più visibili nell’agenda europea: il sostegno a 26 isole in tutta l’Unione è un passo importante perché le comunità insulari assumano un ruolo principale nella transizione verso l’energia pulita. È un passo avanti nel garantire l’assistenza permanente dell’UE alle isole”.

In una prima fase, nel progetto saranno coinvolte solo sei delle isole pilota. Tra queste, l’isola cicladica (Sifnos) e quella eoliana (Salina), assieme alle Isole Aran (Irlanda), Cres-Lošinj (Croazia), Culatra (Portogallo), e La Palma (Spagna), si impegneranno a sviluppare e pubblicare i loro rispettivi programmi di transizione energetica entro l’estate 2019. Per le altre venti, la scadenza è fissata per l’estate 2020. Si tratta delle isole: Creta e Samo (Grecia); Favignana e Pantelleria (Italia); Hvar, Brač e  Korčula (Croazia); Kökar (Finlandia), Nuova Caledonia e Marie-Galante (Francia); Cape Clear (Irlanda); Azzorre (Portogallo); Orkney e Isole Scozzesi off-grid (Regno Unito); Ibiza, Mallorca, Minorca e A Illa de Arousa (Spagna); Gotland e Öland (Svezia).

“Avvicinandosi a questo percorso, non solo diventeranno più autosufficienti e prospere, ma forniranno anche esempi ispiratori per altre isole in Europa. Ciò a sua volta aiuterà l’UE a raggiungere i suoi ambiziosi obiettivi in materia di clima ed energia” ha dichiarato Dominique Ristori, Direttore generale per l’energia della Commissione europea.

Nell’Unione europea si trovano più di 2.200 isole abitate. Nonostante, però, l’abbondanza di fonti di energia rinnovabili disponibili, molte di queste isole dipendono oggi, per il loro approvvigionamento energetico, da costose importazioni di combustibili fossili. La transizione verso l’energia pulita può aiutare le isole non solo a diventare più autosufficienti e prospere, ma anche a offrire nuove opportunità di lavoro nelle loro comunità.

Come sottolinea la Commissione europea: “la chiave del successo è coinvolgere tutti i livelli di governance delle isole – cittadini, comuni, imprese locali, università e scuole – e gli stakeholders del continente, e portarli a bordo per sostenere attivamente e dar forma alla loro transizione”.

 

Le 26 isole dell’UE:

https://www.euislands.eu/26-islands-launch-transition

Fonte di informazione: Agenzia di Notizie Ellenica, ANA-MPA.

s.d.

 

Da rileggere su PuntoGrecia:

Crescita sostenibile: Iniziative per una Sifnos più ‘verde’ e più competitiva” (08 Aprile 2016).

‘Cicladopolis’: un gioco da tavolo per promuovere la consapevolezza ambientale” (14 Febbraio 2019).

Ambiente- L’isola di Skyros pronta ad accogliere la prima ‘scuola verde’” (05 Febbraio 2019).

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