• L’evento

Per la prima volta nella sua lunga storia, il Tempio di Apollo Epicurio nel Peloponneso ospiterà una performance unica che durerà per tutta la notte sotto la luce della luna piena. Intitolato “Dalle tenebre alla luce” (“From Darkness to Light”), l’evento progettato dalla coreografa greca Apostolia Papadamaki si svolgerà di notte tra il 28 e il 29 luglio 2018.

Durante una conferenza stampa recentemente tenutasi, Papadamaki ha parlato del luogo selezionato per lo svolgimento dell’evento sottolineando che si tratta di “uno spazio sacro, dove si sente il flusso di energia”. “Se questa performance riesce a coinvolgere gli spettatori, lo farà in modo addirittura commovente e in stretta connessione con il luogo, il monumento e la condizione umana; e ciò esatamente significa fare qualcosa insieme e condividerla con gli altri”, ha aggiunto la coreografa.

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L’evento è gia stato presentato più di una volta in vari luoghi, ma questa è la prima volta che si terrà all’aperto, al Tempio di Apollo Epicurio, un luogo ad un’altitudine di 1.130 metri.

Secondo la coreografa, ogni volta dobbiamo trovare nuovi modi per relazionarci con l’arte. Non possiamo percepire l’arte solo dal punto di vista rapido dello spettatore. Dobbiamo anche sperimentarsi con l’arte per avere la possibilità di un cambiamento per noi stessi, per la nostra società, per migliorarsi come persone, ha detto ancora Papadamaki.

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Questo spettacolo notturno mira ad esplorare la nostra relazione con la luce e l’oscurità, con il sonno, i sogni e l’immaginazione attraverso la danza, la musica e il canto.

La partecipazione all’evento è gratuita.  Per ulteriori informazioni clicca qui.

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  • Il luogo

Il tempio di Apollo Epicurio è riconosciuto dal 1986 come un Bene protetto dall’Unesco. E il primo monumento greco ad essere incluso nella lista del patrimonio mondiale dell’Unesco. E un monumento importante per la sua architettura e perché lo possiamo ammirare proprio come era in origine, in ottimo stato di conservazione rispetto ad altri monumenti della stessa epoca: la sua lontananza dalla costa lo ha preservato dai saccheggi e anche dalle «conversioni» imposte dai cristiani.

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Il tempio unisce lo stile arcaico e quello dorico con alcuni elementi architettonici innovativi. Il tempio venne costruito da Ictino, l’architetto a cui si deve la costruzione del Partenone e del Tempio di Efesto. Secondo Pausania l’edificio fu costruito fra il 450 e il 425 a.C. per esprimere riconoscenza nei confronti di Apollo, dio del sole e della salute, per aver risparmiato la città dalla pestilenza che infuriava in Grecia sul finire del V secolo a.C.

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Il tempio sorge sul fianco di una montagna, a 1.131 m s.l.m. Ha un allineamento nord-sud, in contrasto con la maggior parte delle costruzioni simili che sono allineate nel senso est-ovest. Ciò non fu dovuto al limitato spazio disponibile, come si era pensato in passato, ma alla scelta di mantenere legami con la tradizione dei templi edificati sul luogo in epoca arcaica, tutti caratterizzati da un orientamento nord-sud e da un doppio ambiente dotato di accesso a est, forse per permettere ai devoti del dio Apollo di volgersi dove sorge il sole, o forse per lasciar entrare la luce del mattino a illuminare la statua del dio.

Temple of Apollo Epicurius at Bassae Author Yvon Fruneau CopyrightUNESCO

Temple of Apollo Epicurius at Bassae – Author Yvon Fruneau Copyright UNESCO

Il sito fu occupato inizialmente nel periodo arcaico. Il primo tempio del santuario fu costruito alla fine del VII secolo a.C. e intorno ad esso si sviluppò un piccolo insediamento. È possibile che molti messeni abbiano trovato rifugio a Bassae a seguito della vittoria spartana del 650 a.C. 

Temple of Apollo Epicurius at Bassae Author Ko Hon Chiu Vincent Copyright Ko Hon Chiu Vincent

 Temple of Apollo Epicurius at Bassae  Author Ko Hon Chiu Vincent Copyright Ko Hon Chiu Vincent (UNESCO)

[Testo: MO

Cura editoriale: AK]