Il Museo Statale d’Arte Contemporanea di Salonicco (Monastero dei Lasaristi) ha accolto il famoso artista di fumetti, Georghy Litichevsky, ospitando la sua mostra “Danze Ipotetiche”. La mostra, inaugurata dall’artista stesso il 12 novembre, fa parte del programma dell “Anno russo in Grecia: 2016”. Ha aperto le sue porte il 9 novembre e durerà fino al 12 febbraio 2017. 

Georgy Litichevsky è uno dei più importanti rappresentanti dell’ arte dei fumetti nella Russia contemporanea.  È nato nel 1956, a Dnepropetrovsk, in Ucraina e si è laureato in critica d’arte all’Università Statale di Mosca. Dal 1998 al 2001 Litichevsky ha vissuto e lavorato a Norimberga e Berlino, in Germania, mentre le sue opere sono state esposte sia in Russia che in America e in Europa, in musei, gallerie e varie fondazioni d’arte. A Mosca, le opere Litichevsky sono state presentate al pubblico da alcuni dei musei più importanti -alla Galleria Tretyakov, al Museo-Centro Pubblico Sakharov, al Museo d’ Arte Contemporanea Art4.Ru. 

I lavori di Litichevsky esaltano il rapporto tra immagine e parola, che spesso si intrecciano. L’artista ha sviluppato uno stile personale e i suoi “eroi” sono estremamente originali. Litichevsky ha proposto al pubblico -per esempio- una propria versione di “Pinocchio”, ha creato “un coccodrillo mutato” ed inoltre ha usato spesso personaggi storici, provenienti da diversi periodi della storia russa ed internazionale, facendoli incontrare nelle sue opere, creando storie fantastiche.

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La mostra include lavori giganteschi su tessuti, ma anche opere di dimensioni più piccole, come i fumetti su carta. Dai lavori di Litichevsky emergono spesso dei dialoghi enigmatici e surreali, che hanno dei riferimenti a fatti storici ed esprimono indirettamente l’isteria ideologica moderna, gli squilibri sociali e le diverse disfunzioni politiche e culturali. Secondo Irene Papakonstantinou, curatrice e storica d’arte del Museo Statale d’Arte Contemporanea di Salonicco (Monastero dei Lasaristi), attraverso questo approccio, personaggi storici come il Barone di Munchausen, la ballerina Isadora Duncan, il poeta Sergei Giesenin ed altri stanno “ballando” assieme a delle forme ibride e bizzarre. Da qui anche il nome della mostra, ovvero “Danze ipotetiche”. La mostra contiene nuove e vecchie opere dell’ artista, oltre ad una creazione su tessuti che Litichevsky ha realizzato durante il suo soggiorno a Salonicco. 

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