Il piccolo mondo, il grande!” di Odisseas Elitis con la musica di Ghiorgos Kurupos è un’antologia recentemente pubblicata dall’editore greco Ikaros, in occasione dei venti anni dalla scomparsa del poeta greco, premio Nobel Elitis.

Si tratta di una breve antologia commemorativa, pubblicata in cinque lingue (greco, inglese, francese, italiano, spagnolo), che grazie all’eccellente lavoro di validi traduttori[1] si rivolge ad un vasto pubblico, non solo greco.

Il libro include poesie di tutti i periodi della scrittura di Elitis, ma anche brani delle sue opere in prosa, che riguardano sopprattutto l’importanza dell’arte e la formazione della poetica di Elitis. La selezione dei testi è stata curata dalla sua compagna di vita, la poetessa Iulita Iliopulu. La pubblicazione è altresì arricchita da fotografie ed opere pittoriche (quali disegni, tempere, manoscritti) del poeta. Sono inoltre acclusi due cd di musica (Canzone: Tassis Christoghiannis e Theodora Baka, Narrazione-Lettura: Dimitris Katalifos e Iulita Iliopulu).

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Sapendo che la musica ha la capacità di sottolineare, far emergere e ingrandire il contrappeso affettivo delle parole e dei versi, il mio personale obiettivo è di provocare una tensione emotiva, capace di guidare l’ascoltatore verso una comprensione più profonda –pur se diversa– dell’opera del poeta, ma anche, di far risaltare, attraverso il mosaico di frasi, suoni e immagini, in maniera naturale, transparente e semplice la figura di Odisseas Elitis”, spiega il compositore Ghiorgos Kurupos.

‘Il piccolo mondo, il grande!’ è un viaggio d’amore in omaggio all’opera del poeta con la guida preziosa della musica di Ghiorgos Kurupos: una musica che sa accompagnare naturalmente con la sua profonda sensibilità il viaggio lirico e la forza mentale della poesia di Odisseas Elitis guidandoci nei segreti del suo incanto”, si legge nell’introduzione di Iulita Iliopulu.

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MONOGRAMMA, III

Così parlo di te e di me

Perché ti amo e nell’amore so
Entrare come Plenilunio
Da ogni parte, per il tuo piccolo piede nelle lenzuola sconfinate
So sfogliare gelsomini – e ho la forza,
Sopita, di soffiare e di portarti
Attraverso passaggi luminosi e segreti porticati del mare
Alberi ipnotizzati con ragnatele inargentate

Di te hanno sentito parlare le onde,
Come accarezzi, come baci,
Come sussurri il “cosa” e il “sì”
Tutt’intorno alla gola, alla baia
Sempre noi la luce e l’ombra

Sempre tu la piccola stella e sempre io l’oscuro natante
Sempre tu il porto e io il faro di destra
Il molo bagnato e il bagliore sui remi
In alto nella casa con i rampicanti
Le rose intrecciate, l’acqua che si fa fredda
Sempre tu la statua di pietra e sempre io l’ombra che cresce
Tu l’imposta accostata, io il vento che la apre
Perché ti amo e ti amo
Sempre tu la moneta e io l’adorazione che le dà valore:

Tanto la notte, tanto l’urlo nel vento
Tanto la goccia nell’aria, tanto il silenzio
Tutt’intorno il mare despota
L’arcata del cielo con le stelle
Tanto il tuo più piccolo respiro

E ormai non ho altro
Tra le quattro pareti, il soffitto, il pavimento
Se non l’urlo che è tuo e colpisce la mia voce
L’odore che è il tuo e s’infuriano gli uomini
Perché non sopportano quel che non hanno
Provato ed è loro straniero, è presto, mi senti
È presto ancora in questo mondo amore mio

Per parlare di te e di me.

[Traduzione: Paola Maria Minucci]

 

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Odisseas Elitis (pseudonimo di Odisseas Alepudelis) è nato a Candia (Creta) il 2 novembre 2011. Terminati gli studi secondari ad Atene, Elitis si è iscritto alla Facoltà di giurisprudenza dell’Università di Atene, che ha purtroppo abbandonata per dedicarsi alla poesia.

 

È SOLO POESIA
Quello che rimane. Poesia. Giusta essenziale e retta
Come forse la immaginarono le prime creature
Giusta nell’acerbo del giardino e infallibile nel tempo.

[“Come Endimione”, A OCCIDENTE DEL DOLORE – Traduzione: Nicola Crocetti]

 

elitis figur3Ha inoltre partecipato come sottotenente alla guerra di Albania (seconda guerra mondiale), esperienza dalla quale ha tratto ispirazione per scrivere il poema “Canto eroico e funebre per il sottotenente caduto in Albania” (1945).

Stabilitosi a Parigi (per due volte), Elitis è venuto a contatto con i più importanti poeti e pittori del XX secolo, fra cui Picasso, Matisse, Breton e Chagall, diventando anche lui uno dei maggiori rappresentanti del surrealismo in Grecia.

Il poeta greco ha ottenuto la laurea ad honorem in letteratura da diverse Università (Parigi, Londra, Roma, Atene e Salonicco), così come l’onorificenza di Alto Commendatore della Légion d’Honneur della Repubblica francese. Nel 1979 gli è stato conferito il Premio Nobel per la letteratura. Morì ad Atene nel 1996.

 


[1] Per quanto riguarda l’ italiano, l’antologia raccoglie –in ordine alfabetico– traduzioni di: Massimo Cazzulo, Nicola Crocetti, Paola Maria Minucci, Jacopo Mosesso, Filippo Maria Pontani, Vincenzo Rotolo, Tino Sangiglio e Mario Vitti.

 

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